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Napoli torna campione: core ngrato …

Napoli torna campione: core ngrato … – Ci sono notti in cui non si può dormire perché l’euforia è troppa per un traguardo troppo importante, troppo desiderato, troppo insperato da troppi scettici e pochi sognatori. Ma il mondo è un posto strano, l’allineamento degli astri ha fatto sì che i sognatori – inguaribili per loro stessa natura – potessero realizzare ad occhi aperti il sogno di toccare il cielo con un dito.

Ricomincio da 3 … anzi da 4

Come insegna Troisi, se si è fatto qualcosa di buono nella vita, bisogna ripartire da quello. Così ha fatto il Napoli: “Ricomincio da tre”, da dove due anni fa avevamo interrotto, in maniera forse un po’ troppo drastica. L’anno di purgatorio vissuto dal Napoli nel dopo Spalletti ha rilanciato l’undici azzurro verso il paradiso chiamato scudetto. Il Napoli torna campione d’Italia il 23 maggio 2025 in una notte che riecheggerà per l’eternità, rimarrà nella storia dello sport perché, escludendo i primi campionati a pochissime squadre, nessuna squadra in Italia (al di fuori delle due milanesi e della Juventus) ha mai vinto due scudetti in tre anni; nessuna aveva mai vinto uno scudetto dopo aver chiuso al decimo posto la stagione precedente. E quindi il Napoli ricomincia la nuova stagione dal quarto scudetto della sua storia con vista sul quinto perché, quando si assaggia il paradiso, non si vuole tornare all’inferno mai più.

Core ngrato

In città l’euforia è palpabile, al punto che molti non sono riusciti ad assistere alla parata scudetto, col pullman scoperto, meritato premio di un popolo che si identifica in maniera totale con una squadra a cui chiede di dare anema e core (per riprendere il successo sanremese di Serena Brancale, ma soprattutto il classico di Manlio e D’Esposito). E riguardo al cuore il tifoso napoletano ha dovuto spesso ingoiare pillole amare, con passaggi indigesti di uomini simbolo ad altre squadre al punto che una canzone manifesto della nostra cultura musicale è stata attribuita ad un calciatore: Josè Altafini. Il calciatore, dopo sette lunghi anni in maglia azzurra, decide di trasferirsi alla rivale storica: la Juve. Non solo vi si trasferisce ma segna anche il gol decisivo, il 6 aprile 1975, che consegna il tricolore ai bianconeri contro il Napoli. In tempi più recenti ci sono stati altri che si sono meritati l’appellativo di core ngrato, quello che ha destato più clamore sicuramente è stato Higuain, che addirittura ha sostenuto le visite mediche di notte a Madrid.

Si vocifera di un avvicendamento sulla panchina del Napoli che chiaramente tutti i tifosi stanno scongiurando. Qualora mister Conte decidesse di tornare alla casa madre non si potrebbe sicuramente parlare di core ngrato ma sarebbe più giusto dire che al cuor non si comanda. Sicuramente lo saluteremo con un grazie e un pizzico di dispiacere per quel che avrebbe potuto essere ma che comunque sarà poiché sono state gettate le basi per un progetto potenzialmente ancora vincente.

Da Napulitanata, la prima ed unica sala da concerto a Napoli dedicata alla canzone classica napoletana, si alza forte il grido: sarò con te e tu non devi mollare, abbiamo un sogno nel cuore Napoli torna campione!

Di Antonio Di Criscito

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