+39 348 9983871

Canzone napoletana e fede: alla scoperta della nostra storia

Canzone napoletana e fede: alla scoperta della nostra storia- Negli ultimi giorni l’Italia e il mondo sono stati scossi da un evento traumatico per i cristiani e non solo: il pontefice Francesco è venuto a mancare il 21 aprile 2025, lo scorso lunedì. Giorno di festa solitamente il lunedì in Albis (Lunedì dell’Angelo) nel quale si ricorda la manifestazione dell’angelo alle donne al sepolcro per annunciare la resurrezione di Cristo. Per i non credenti il giorno dopo Pasqua è semplicemente Pasquetta, ovvero un giorno di scampagnate fuori città da trascorrere in compagnia, traffico permettendo. Quest’anno però la scomparsa del sommo pontefice non ha lasciato indifferente il nostro paese; basti pensare che il campionato di serie A (la massima espressione calcistica del paese) ha rinviato le partite in segno di lutto. Il governo ha indetto cinque giorni di lutto nazionale – con conseguenti polemiche annesse al 25 aprile Festa della Liberazione dal nazifascismo (sulle quali non ci soffermeremo) – e la città di Roma sarà presa d’assalto almeno fino a sabato 26, giorno in cui verranno celebrati i funerali di Francesco.

Rapporto canzone napoletana-religione

Siccome noi non siamo una pagina che si occupa di religione, chi ci segue si starà domandando come mai Napulitanata, prima ed unica sala da concerto dedicata alla canzone napoletana a Napoli, decida di dedicare uno spazio ad un evento non strettamente legato all’ambito di interesse principale della nostra associazione. In primis anche noi vogliamo rendere omaggio alla figura del papa da poco scomparso, inoltre, la nostra amata tradizione musicale è stata ispirata dalle tematiche più varie; tra queste anche l’argomento religioso. In particolare, nella canzone classica napoletana è il rapporto tra sacro e profano ad essere analizzato.

Sacro e profano: ‘A confessione ‘e Taniello

Non poche sono le canzoni in cui l’autore sceglie di lasciarsi ispirare dalla fede da cui storicamente il popolo napoletano è caratterizzato, a modo suo poiché spesso mescola superstizione e fede o intende la fede in una maniera quanto meno singolare; basti pensare ad esempio al componimento del marchese di Caccavone ‘A confessione ‘e Taniello:

«Patre – le dice – i’ roseco,

i’ pe nniente me mpesto;

ma po’ dico ‘o rusario,

e chello va pe cchesto…

Patre, ncuollo a li ffemmene

campo e ncoppa a ‘o bordello;

ma sento messe e predeche…

e chesto va pe chello.

Iastemmo, arrobbo… ‘O prossimo

spoglio e le dongo ‘o riesto;

ma po’ faccio ‘a lemmosena…

e chello va pe’ cchesto.

E mo, Patre, sentitela

st’urdema cannonata:

a sora vostra, Briggeta,

me l’aggio nsaponata…»

Se vota Fra Liborio:

«Guagliò, tu si’ Taniello?…

I’ me nsapono a mammeta,

e chesto va pe cchello!»

Questa poesia, in maniera colorita, descrive la singolare concezione che il napoletano medio (Taniello) ha del rapporto con la propria fede.

Da Avemmaria a Munastero ‘e Santa Chiara

Partendo dal legame tra canzone napoletana e fede, cogliamo lo spunto per indicare alcuni brani entrati nella storia della nostra tradizione musicale. Una figura molto amata dal popolo partenopeo è sicuramente quella di Maria, spesso invocata in momenti di sofferenza come nel caso di Avemmaria, brano di De Flaviis e Lama nel quale probabilmente un giovane innamorato lancia un grido disperato per la perdita del suo amore e chiede a Posillipo, allegoricamente, di non cantare più canzoni per gli innamorati poiché il suo unico canto sono le campane che suonano una triste Ave Maria.

Sicuramente tra le più note canzoni napoletane rientra Munastero ‘e Santa Chiara per la quale l’autore Michele Galdieri si ispirò al bombardamento che il 4 agosto 1943 distrusse la basilica, poi ricostruita e riaperta al pubblico un decennio dopo. Il protagonista vive il desiderio di ritornare a Napoli – la città italiana più bombardata nella II guerra mondiale – e allo stesso tempo la paura di non riconoscere più la città devastata dalla brutalità della guerra.

Questa è la storia del legame tra canzone napoletana e fede; dove potete ascoltare questi classici della canzone napoletana? Da Napulitanata!

Di Antonio Di Criscito

Related Posts

Leave a Comment!

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
0
preloader