+39 348 9983871

Un primo resoconto della mia esperienza di SCU

Un primo resoconto della mia esperienza di SCU – Eccoci qui, neanche il tempo di mettere da parte i costumi per tirar fuori i maglioni con le renne, che siamo già a dicembre! Come sempre, il tempo vola… ma quest’anno, sembra più fugace del solito. Pensando a cosa scrivere per tirare le prime somme della mia esperienza di servizio civile da Napulitanata, non posso fare a meno di ricordare quella calda mattinata di agosto, un po’ buffa e un po’ confusa. Quello che doveva essere l’inizio del mio percorso alla Mediateca di Santa Sofia, si trasformò in tutt’altro. La struttura non aveva previsto l’arrivo di nuovi ragazzi del SCU, e per questo, alcuni di noi furono indirizzati ad altre sedi: “Claudia, c’è un’Associazione culturale sotto i portici della Galleria Principe, puoi andare lì. Vedi che c’è Mimmo, il responsabile…parlaci un po’”. E così, tra punti interrogativi (e qualche esclamativo), inizio a camminare per raggiungere Napulitanata. Eccomi, busso alla porta. Una ragazza biondina si avvicina per aprirmi, saluto lei ed altri due ragazzi che erano lì seduti a lavorare, e spiego loro il motivo del mio arrivo. Poi eccolo, Mimmo! Ci presentiamo, un breve colloquio informale e subito via al mio primo giorno di “lavoro”. Ad oggi, ci piace ricordare quest’avventura che mi ha fatta arrivare qui per puro caso. La “capanna” di Napulitanata, ci divertiamo a scherzare, mi ha accolta nella confusione di quel giorno. E pensandoci, quel “puro caso” mi ha proprio voluta bene! Qui sono a mio agio, mi sento coinvolta e stimolata, e non è da poco. Mi è capitato di ascoltare esperienze di SCU ai limiti del sopportabile, così lontane e diverse da quello che invece vivo qui ogni giorno. A quattro mesi dal mio inizio, posso dire di sentirmi già un po’ cambiata: ho nuove responsabilità, tempi da rispettare, mansioni da ricordare. Ho imparato a gestire le mie giornate in maniera diversa, abbandonato alcune abitudini e comfort, e adottato delle strategie per conciliare lo studio con il lavoro. Abbiamo allestito una mostra, creato grafiche, scritto articoli, catalogato copielle, e condotto interviste. Ho scoperto di essere in grado di adattarmi alle situazioni e adempiere a compiti lontani dalle capacità acquisite nel corso di questi anni, rispolverando inoltre l’inglese, lo spagnolo ed il francese nell’approccio con i turisti. Qui motivazione, coinvolgimento e voglia di fare non mi abbandonano mai, e per questo, devo un profondo grazie a tutta la famiglia di Napulitanata. Nel corso di questi mesi ho avuto l’onore di lavorare con un team fantastico, dal nostro eccezionale Presidente ai miei amati colleghi Valeria, Davide e Carmine. Quell’iniziale imbarazzo ha in poco tempo lasciato spazio ad una profonda affinità. La gentilezza e dolcezza di Valeria, l’irrefrenabilità di Davide e l’imperdibile simpatia di Carmine rendono ogni giorno tutto più fluido e piacevole, e Mimmo non ci fa mai mancare nulla. Se arrivo qui imbronciata, sono sicura che andrò via col sorriso. Quando sono qui alle serate, adoro avere a che fare con turisti da tutto il mondo e divertirmi osservandoli mentre se la spassano. Con l’aiuto del mio adorato Signor Bruno, tutto è più semplice e il non c’è volta che non mi diverta; gli ho voluto bene sin da subito, d’altronde come si può non volergliene! La famiglia di Napulitanata mi ricorda un po’ quella de “I Puffi”: c’è Grande Puffo, c’è Inventore, diversi “Golosone” e qualche Brontolone. Ad ogni concerto sono travolta da un mare di personalità così diverse ma accomunate tutte da un’unica cosa: l’essere speciale. Ognuno dei musicisti ha in serbo parole che all’occorrenza, quando meno te lo aspetti, ti faranno sorridere e stare bene. Ebbene sì, credo di esser fortunata a far parte di questa realtà… ad esser stata accolta così caldamente da tutti e tutte, senza se e senza ma. È una rarità, diciamocelo. A soli cinque mesi dal mio inizio, posso dire che non mi sarebbe potuta capitare opportunità più piacevole e formativa di quella che mi sta offrendo Napulitanata; e sì, direi che sono proprio soddisfatta!

 

Di Claudia di Neubourg

Related Posts

Leave a Comment!

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
0
preloader