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Le donne di Napulitanata: le nuove Maruzzella, Lazzarella, Maria, Carolina e Caterina

Le donne di Napulitanata – Si avvicina la festa della Donna e questa settimana ci sembrava giusto dedicarci proprio a tutte le figure femminili di Napulitanata, che insieme collaborano per la realizzazione delle attività, supportano il progetto in sé, quale la sala stabile della Canzone Napoletana, e impreziosiscono tutte le idee e il team stesso grazie alla loro passione, creatività e intraprendenza.

La giornata internazionale della donna, è bene ricordarlo, commemora tutte le conquiste sociali e politiche della donna, e ricorda tutte le discriminazioni e le violenze del passato, e ancora in alcune parti del mondo, del presente di cui rispettivamente sono state e sono tuttora vittime.

Una giornata per ricordare innanzitutto la pari dignità e la pari libertà dei due sessi; dipoi occasione di valorizzazione delle qualità della donna, del suo essere delicato, sensibile, forte, materno e brillante.

Grandi personalità del passato che hanno segnato la storia ci hanno illustrato la creatività, la forza d’animo, la lungimiranza e l’intelligenza che caratterizzano le donne.

È inutile sottolineare che siamo ben consci del fatto che uomini e donne hanno peculiarità proprie che li distinguono come yin e yang, come due metà che si completano insieme, incastrando ogni difetto dell’uno con il pregio dell’altro per un’armonica complicità nel lavoro, nell’amore, nell’amicizia, nella vita.

Proprio perché riconosciamo e apprezziamo le rispettive differenze, dedichiamo questo articolo a tutte le donne, lavoratrici, compagne, mamme che ogni giorno rivendicano la libertà di essere donna in tutte le sfaccettature, senza vincoli, senza restrizioni, senza limiti, senza tabù, partecipando attivamente alla vita e distinguendosi come risorsa preziosa, linfa vitale che rende rigoglioso tutto ciò che sta loro intorno.

Partiamo dalle voci femminili di Napulitanata; Manuela Renno è uno dei volti principali di Napulitanata, una figura umana ed artistica senza la quale Napulitanata non sarebbe nata e non avrebbe raggiunto i traguardi prefissati. Manuela, con la sua voce antica e moderna al tempo stesso, è amata per la sua teatralità, la sua presenza scenica e la sua sensibilità e capacità di interpretazione che coinvolgono e stupiscono il pubblico, sentendosi abbracciato dalla vocalità e dal sentimento che ne vengono fuori.

Emanuela De Rosa è presenza costante del nostro team fin dall’inizio dell’avventura di Napulitanata, eccellente mezzosoprano, interpreta Reginella nel nostro album ed è stata protagonista degli ultimi spettacoli messi in scena con l’ensemble vocale al completo. Clelia Liguori interpreta brillantemente ‘E spingole frangese nel nostro primo lavoro discografico: presenza fissa di Napulitanata durante il primo anno, attualmente vive e lavora a Roma, ma fa parte di noi e dei tasselli che abbiamo costruito giorno dopo giorno, concerto dopo concerto.

Una delle figure più importanti del nostro progetto Napulitanata è senza dubbio Assia, grande lavoratrice e risorsa essenziale per lo svolgimento di numerose iniziative. Assia rappresenta anche un punto di riferimento per il pubblico, con il quale ha il compito di interfacciarsi accogliendo e presentando tutte le nostre attività. Una risorsa importante, capace di essere un valido supporto e un’ottima responsabile della sezione Store di Napulitanata, di cui realizza e promuove tutti i prodotti handmade della linea Lazzarella.

Continuando la rassegna delle donne di Napulitanata, valore aggiunto del nostro team sono la sassofonista Donata Greco, la responsabile dell’Ufficio Stampa Antonella Ambrosio, la nostra videomaker Maria Vittoria, la nostra scrittrice Eva Sansanelli, autrice de Le Avventure di Gennaro Cerulli. Lavoro di squadra, passione e professionalità: queste qualità garantiscono un lavoro di precisone, l’analisi e la cura dei dettagli, siano questi musicali, di scrittura o tecnici.

La sensibilità, l’intraprendenza, la forza d’animo e la determinazione accomunano le figure femminili del nostro team e, sicuramente, il loro contributo dà un valore aggiunto alla realtà Napulitanata in sé e alle nostre attività.

Per noi sono importanti non solo le donne protagoniste del progetto, ma anche chi indirettamente prende parte ad esso e contorna lo scenario Napulitanata.

Passiamo, allora, in rassegna tutte le figure femminili che si celano dietro i musicisti e i cantanti supportando e contribuendo indirettamente alle nostre iniziative: ricordiamo Véronique, Laura, Daniela, Imma, Carmela, Marika e Flavia.

Approfittiamo, dunque, con il dire che il detto “dietro ogni grande uomo, c’è una grande donna” non deve cadere nell’erronea interpretazione di una donna “che sta un passo dietro l’uomo”; piuttosto riconoscere le capacità e le attitudini della donna che possono essere per l’uomo stimolo, linea guida e ambizione. Per cui l’espressione ha un senso più profondo: contrariamente a qualsiasi logica maschilista e sessista si è voluto riconoscere la capacità di essere l’una sostegno ma, soprattutto, ispirazione per l’altro.

Come dulcis in fundo resta la piccola Benedetta: questa bambina, figlia del M°Pasquale Cirillo, che ogni tanto vediamo seduta tamburellando sul tavolo con le sue dita piccine, con occhi sognanti e pieni di ammirazione per il padre, rappresenta il nostro conforto.

In effetti, quegli occhi che vedono tutto incantato sono per noi un grande stimolo per continuare, un abbraccio in un giorno di pioggia, la forza di andare avanti, l’ambizione di poter fare di più.

Napulitanata, resta un progetto d’insieme, dove uomini e donne collaborano mettendoci ognuno del proprio.

Abbiamo visto che le donne di Napulitanata sono tutte diverse ma ciascuna importante, perché contribuiscono a rendere il nostro ambiente ricco e sfaccettato grazie all’intraprendenza, la forza d’animo, l’intelligenza e la sensibilità che le caratterizzano.

Concludo aggiungendomi anche io come donna di Napulitanata, verso la quale nutro una profonda ammirazione ed alla quale il mio impegno e la mia inventiva sono dedicati; e celebro tutte le donne citando la Venere di Willendorf, come inno alla fecondità spirituale, alla fioritura delle menti e delle giovani donne, ricordando loro che fertile è prima di tutto la nostra anima: sensibile, creativa, sognatrice, forte, intraprendente, intelligente, … Un’anima che accoglie, cura, sostiene, difende e reagisce con tutto ciò che la stimola e le sta a cuore.

È proprio il suo essere a rendere fecondo tutto ciò che le sta intorno: l’essere brillante e sensibile arricchisce ogni giardino di fiori e frutti, che questo sia ambiente di lavoro o focolaio domestico.

Valorizziamo le donne di Napulitanata e non solo e riconosciamone il valore nelle pari dignità e nelle pari libertà di essere, espressione e diritto. Buona festa della donna!

di Rosaria Esposito

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